Come sono arrivato all’anatra al barbecue
Da buon toscano (e aggiungerei da buon italiano) amo in maniera incondizionata la cottura alla brace. Gironzolando per i centri commerciali sono sempre rimasto affascinato dai quei meravigliosi cupoloni rossi da piazzare in giardino, ma il prezzo molto elevato mi ha sempre fatto rinunciare a prendere in mano il portafoglio e cacciare fuori l’euro. Attratto da questo misterioso mondo, ho acquistato su Amazon un libro che mi ha aperto un mondo: griglia, barbecue, affumicatura, cottura diretta, indiretta … triplo carpiato con avvitamento… una landa sconfinata di possibilità di cottura! E io che mi ero sempre limitato alla cottura della bistecca alla fiorentina o del pollo alla diavola.
Complice il regalo di compleanno non ricevuto (polemizzando: ricevuto ma non adeguato alle mie aspettative – du’brache e una canotta sono boni tutti a regalarle), ho preso la saggia decisione di acquistare a mie spese quel meraviglioso Weber che da settimane mi strizzava l’occhio nella corsia giardinaggio dell’OBI.
Felice come un bambino con il nuovo giocattolo, nei giorni successivi ho iniziato a sperimentare qualche nuova ricetta.
Griglia e barbecue
Devo dire che la cottura con il Weber non è semplicissima, in particolare se si è alle prime armi come me. Cuocere sulla griglia a fuoco diretto come ero abituato a fare non c’entra niente con la cottura BBQ a fuoco indiretto. Quindi, dopo alcuni esperimenti falliti (brace sbagliata, temperatura troppo alta o troppo bassa) e qualche piatto riuscito decisamente male, ho accettato il rischio di cuocere un’anatra intera, per di più affumicandola.
Cottura diretta e cottura indiretta
Sostanzialmente la cottura diretta è quella che siamo abituati a fare (almeno io). Carboni ardenti sotto, griglia sopra e carne a contatto “diretto” con il calore. E’ particolarmente adatta per cotture rapide, per pezzi di piccola taglia (ad eccezione della bistecca alla fiorentina può arrivare tranquillamente a 2 kg di peso) come il petto di pollo, costine di maiale, scamerita…
La cottura indiretta è più simile ad una cottura al forno ventilato (passatemi il termine senza fustigazione), dove il fuoco è vicino alla carne ma non a contatto diretto. Nel caso del mio Weber, per la cottura indiretta i carboni ardenti vanno raccolti lateralmente in due appositi contenitori, mentre al centro si dispone un contenitore di alluminio riempito con acqua, che ha il compito di raccogliere il grasso di cottura, così da non farlo bruciare.
La cottura indiretta permette di cuocere tutte le pietanze che hanno un tempo di cottura maggiore di 20 minuti, quindi adatta anche per pezzi di grandi dimensioni. Possiamo cuocere polli interi, tacchini, anatre, grandi tagli di manzo. La cottura si può protrarre per molte ore ed è ideale per prosciutti, arrosti, pesce e altri cibi delicati.
Ho scoperto che il combustibile usato fa la differenza. Per la cottura indiretta è quasi indispensabile usare le briquette di carbone pressato. Offrono calore costante per molte ore. Per le lunghe cotture, dove il tempo può superare le 2 ore, basta aggiungere qualche briquette ogni mezz’ora. Sarà l’esperienza ad aiutarci in questo caso.
Per incendiare il carbone uso la ciminiera, uno strumento che facilita molto l’accensione e accorcia i tempi di preparazione. Come combustibile d’innesco utilizzo blocchetti naturali oppure semplice carta.
Anatra al barbecue
Finalmente ci siamo. Fatte tutte le doverose premesse del caso, siamo arrivati al momento di preparare la nostra anatra al barbecue. Procuratevi un’anatra di dimensioni ragionevoli, diciamo dai 2kg in su, preparate le spezie (finocchio, aglio, sale e pepe) e insaporite la sera prima. Ammollate il legno per l’affumicatura e lanciatevi in questo strepitoso metodo di cottura. Buon viaggio e soprattutto buon appetito 🙂
Anatra al barbecue
Ingredienti
Per l'anatra
- 1 anatra 2,8 kg circa
- 10 aglio spicchi
- finocchio
- sale aromatico
- pepe
Per la cottura
- 30 briquettes carbone pressato
- 50 g legno di melo per affumicatura
Istruzioni
Preparazione dell'anatra
- La sera prima pulite l'anatra, togliete il grasso in eccesso dalla parte posteriore ed eliminate eventuali piume rimaste.
- Mondate l'aglio, schiacciatene un paio e massaggiate la pelle esterna. Inserite gli altri all'interno assieme ad abbondanti semi di finocchio, sale e pepe. Salate e pepate anche esternamente. Ponete in frigo per 12 ore.
Preparazione barbecue e accensione
- Togliete dal frigo l'anatra due ore prima della cottura, lasciandola a temperatura ambiente.
- Preparare il weber per la cottura, mettendo gli appositi contenitori lateralmente e la vaschetta con l'acqua al centro. Intanto mettete a mollo il legno per l'affumicatura.
- Incendiare il comignolo con le 30 briquette. Dopo circa 20 minuti avranno raggiunto la giusta temperatura. Con molta cautela distribuite il carbone nei contenitori laterali, mettete la griglia di cottura e coprite con il coperchio per 10 minuti, lasciando le feritoie di tiraggio in basso aperte al massimo.
- Il barbecue dovrebbe raggiungere la temperatura di 220°/240° circa.
Cottura indiretta
- E' giunto il momento di aggiungere l'anatra per la cottura barbecue. Appoggiatela al centro e coprite con il coperchio. Lasciate cuocere. Serve molta pazienza e bisogna resistere alla tentazione di aprire continuamente il coperchio (la curiosità abbasserà la temperatura e la cottura ne risentirà).
- Dopo i primi 30 minuti di cottura, aprite il coperchio e capovolgete l'anatra sottosopra. Richiudete e attendete altri 30 minuti. Se nel frattempo la temperatura fosse scesa sotto i 180° (cosa improbabile) aggiungete 3 briquette per lato. Diciamo che dovremmo riuscire a mantenere 180° fino alla fine della cottura.
- Trascorsa un'ora di cottura, aprite il coperchio, girate nuovamente l'anatra e gettate sui carboni ardenti il legno che avrete scolato dall'acqua in eccesso.
- Coprite, regolate la fuoriuscita del fumo dal regolatore sul coperchio e godetevi lo spettacolo (a regolatore chiuso avrete il massimo dell'affumicatura).
- L'affumicatura durerà circa 30 minuti. Il coperchio non va aperto in questo momento. Terminata la fase di affumicatura, girate nuovamente l'anatra per l'ultima volta. La mia era di dimensioni notevoli (circa 3 kg) pertanto ha richiesto altri 30 minuti di cottura (provate ad incidere la carne alla base delle cosce e vedete il colore. Se è ancora rosa serve altro tempo).
- Trascorse le 2 ore di cottura, ho tolto l'anatra, l'ho divisa nel mezzo e l'ho nuovamente messa a cuocere con la pelle rivolta verso il basso, in attesa di terminare la prima portata, già servita in tavola.
- Tagliare a pezzi e servire con patate arrosto o insalata a vostro piacimento.
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