Conoscere la luce è di fondamentale importanza per poter realizzare foto attraenti. Cominciamo col dividere la luce in due categorie: luce “dura” e luce “morbida” o “diffusa”. Possiamo affermare che la durezza e la morbidezza della luce sono determinate dalla dimensione della sorgente luminosa in rapporto al soggetto. Una sorgente piccola fornisce luce dura; le ombre nette, scure e ben contrastate doneranno alle vostre foto un tono drammatico.
Invece una sorgente grande fornisce luce morbida o diffusa, minor contrasto e ombre poco distinte donando alle vostre foto un senso di morbidezza e delicatezza.
Un esempio di luce dura è chiaramente rappresentato dalla luce diurna nell’ora di mezzogiorno oppure la luce emessa da un faretto alogeno. Provate a scattare una foto in una giornata di sole e vi accorgerete di quanto le ombre sono nette e il contrasto elevato. Un esempio di luce morbida può essere la luce del sole durante le giornate nuvolose, perché le nubi aumentano la “dimensione” della sorgente luminosa rispetto al soggetto fotografato, fornendo luce diffusa e addolcita.
Generalmente non fotografiamo i nostri piatti all’aperto ma all’interno di un’abitazione, per questo motivo dobbiamo rapportare queste considerazioni al nostro ambiente domestico. Spesso, quando il lavoro e la stagione lo permettono, fotografo i nostri piatti nelle vicinanze di una grande finestra molto luminosa, però se non prendo nessun accorgimento, la luce dura che proviene dalla mia destra illuminerà il piatto creando ombre molto marcate e un elevato contrasto generale. Diciamo che questa non è la situazione ideale per fotografare i nostri piatti, a meno che non vogliamo donare un tocco di drammaticità ai nostri scatti, come nella foto sotto.
Se le ombre sono troppo marcate, per rimediare a questo inconveniente ricorro a un semplice trucco molto economico: copro la finestra con un lenzuolo di cotone bianco. In questo modo ottengo una luce diffusa e morbida molto adatta a illuminare il nostro piatto di maccheroni fumanti.
Anche se utilizziamo una luce diffusa proveniente da un lato (supponiamo da destra), dobbiamo tenere presente che si formeranno delle ombre sul lato sinistro della foto. Non sono assolutamente belle e vanno ridotte. Anche qui basta un pizzico di ingegno: procuratevi un pezzo di cartone (io ho usato gli incarti delle pizze da asporto!), un rotolo di alluminio da cucina, del nastro adesivo e un paio di mollette.
Ritagliate alcuni rettangoli di cartone di varie dimensioni (diciamo 30X40, 40X50, 50X60 ), rivestiteli di alluminio, fermate con il nastro adesivo ed ecco che avrete a disposizione i vostri bellissimi pannelli riflettenti a costo zero (o quasi). Aiutandovi con le pinzette che userete come piedini, posizionate i pannelli sul lato opposto alla sorgente luminosa e osservate come migliorano le cose.
L’utilizzo di pannelli riflettenti aumenterà la luminosità della foto donando un aspetto più attraente alla foto, come si può vedere sotto.
La foto a sinistra è fatta con luce naturale e senza pannelli riflettenti. La foto a destra, invece, è stata realizzata con l’ausilio di pannelli riflettenti (cliccate sull’immagine per ingrandire e noterete la differenza).
21 Commenti
flo
26/01/2012 at 00:22La vostra spiegazione è stata perfetta!! Io ho una casa che non è luminosa, anzi!! Ho sempre le luci accese…prenderò qualche faretto e mi costruirò il riflettore di luce.
Simonaskitchen
17/12/2011 at 14:29Grazie infinitamente di questi tutorials! Ho scoperto come poter fare per ridurre quelle ombre dalle mie foto! Attendo curiosa il prof! Simo
Ilaria
17/12/2011 at 17:52Sono riuscita persino io a scattare delle foto decenti… tutti possono riuscirci allora. 🙂
grazia
23/11/2011 at 15:43notizie utilissime grazie x le spiegazioni esaurienti .
p.s.:.io la differenza la noto anche senza ingrandire la foto …. 😉
Tommy
23/11/2011 at 23:20Vero, ma se ingrandisci noterai quanti dettagli in più ci sono nella foto di destra!
Le Ricette di Tina
23/11/2011 at 07:38graziee proverò sicuramente!!!grazie mille!
Tommy
23/11/2011 at 08:16Ciao Tina, buongiorno!!
Spero possa esserti utile 🙂
La cucina di Molly
22/11/2011 at 20:24Bellissima spiegazione da tenere in considerazione! Brava e grazie del consiglio! Ciao
Tommy
22/11/2011 at 22:45Prego! Facci sapere come è andata!
Vera
22/11/2011 at 19:51Grazie per questo post. Hai spiegato in maniera chiarissima i concetti. Stasera la pizza cade proprio a fagiolo, conservo le scatole e mi costruisco il pannello.
Tommy
22/11/2011 at 22:44Prego, veramente! Mi fa piacere che queste informazioni risultino utili.
Una cucina per Chiama
22/11/2011 at 16:34Oh, io ci provo con i pannelli riflettenti homemade! Speriamo bene, che mi tocca fare le foto di sera oggi! Grazie mille!
Marco di Una cucina per Chiama
Tommy
22/11/2011 at 22:42Eh sì… conviene provarci. Comunque la cosa fondamentale è avere una bella fonte di illuminazione. Purtroppo fare foto di sera non è il massimo e in genere le luci che abbiamo in casa non sono adatte. In bocca al lupo, facci sapere come è andata la prova 🙂
Una cucina per Chiama
23/11/2011 at 13:17Cerco sempre di usare lampade al neon o al led per fare luce perché mi sembra che la luce sia più bianca e migliore. La foto che ho fatto per l’ultima ricetta sul blog l’ho fatta usando una lampada da entrambi i lati. Ma ora costruisco il ”pannello riflettente” 😀
Marco di Una cucina per Chiama
Tommy
23/11/2011 at 23:23Beh, dipende dai gusti. Io preferisco lampade ad emissione naturale (5600K circa) perché spesso non devo correggere le dominanti di colore.
Cmq dipende da come ti trovi. Dai, fammi sapere come è andata!
Tom
Rumi
22/11/2011 at 14:58Questi sono dei consigli utilissimi per chi, come me, non sa bene come riuscite ad ottenere foto tanto splendide degne di una rivista! Spero di riuscire a mettere in pratica i tuoi consigli!
Tommy
22/11/2011 at 22:40E’ importante fare tante foto e provare più angolazioni, spostare i pannelli aggiustare le luci… vedrai che piano piano le cose miglioreranno. Certo, ci vorrebbero le belle giornate di sole …
Ann
22/11/2011 at 14:53Davvero molto utile 🙂
Tommy
22/11/2011 at 22:39Grazie!
artù
22/11/2011 at 13:08Grazie per la esuriente spiegazione….purtroppo a volte ci manca davvero il tempo per fare una bella foto…..ma così possiamo scoprire qualche “trucchetto”!!!
Tommy
22/11/2011 at 22:38E’ vero… a me ne servirebbe almeno il doppio. Sono sempre di corsa…