Il cinghiale in dolceforte è un’antica preparazione toscana nata nel periodo rinascimentale. E’ una ricetta molto lontana dal modo in cui intendiamo la cucina oggi perché la salsa dolceforte ha un gusto particolarissimo dovuto agli ingredienti usati: cioccolato, canditi, uvetta, pinoli e aceto. Devo confessare che ero molto scettico di fronte a questo piatto preparato con ingredienti che difficilmente usiamo per le preparazioni salate, ma dopo averlo assaggiato mi sono ricreduto. Ho veramente apprezzato il tocco dolce del cioccolato e dei canditi e il tocco forte dell’aceto.
Questa è la nostra proposta per l’appuntamento della rubrica di cucina regionale che questa volta ha come argomento stufati, brasati e spezzatini.
Ecco le altre ricette:
CALABRIA: Spezzatino alla Silana di Rosa ed Io
CAMPANIA: Spezzatino napoletano di Le Ricette di Tina
LOMBARDIA: Stufato lombardo di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Spezzatino di musso di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Carne spicada in selvadigo di Nuvole di farina
PIEMONTE: Stufà id mansu di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: La tasca di manzo ripiena di Zibaldone Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Lesso con la Peverada di A Fiamma Dolce
LAZIO: Coda alla vaccinara di Chez Entity
LIGURIA: Stuffou di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Spezzatino marinato al vino rosso di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: La pasticciata di nonna Lidia di La Creatività e i suoi Colori
ABRUZZO: Brasato con peperoni di In Cucina da Eva
VALLE D’AOSTA: La Carbonata di L’Appetito Vien Mangiando
SARDEGNA: Bocconcini di maiale in umido di Vickyart
BASILICATA: Bollito dei Pastori di Pasticciando con Magica Nanà
MOLISE: Zuppa di fagioli con spezzatino di La cucina di mamma Loredana
TOSCANA: Cinghiale in dolceforte di Non Solo Piccante
Cinghiale in dolceforte
Ingredienti
Per la preparazione del cinghiale
- 2 kg cinghiale
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 costola di sedano
- 2 spicchi d'aglio
- 2 foglie d'alloro
- 2 chiodi di garofano
- 1 l vino rosso
- 500 ml brodo
- olio evo
- sale
- pepe
Per la salsa dolceforte
- 140 g cioccolato fondente
- 40 g uvetta
- 40 g pinoli
- 40 g cedro candito
- 1/3 bicchiere d'aceto bianco
- 4 chiodi di garofano
- 4 foglie d'alloro
- noce moscata
- 2 cucchiai di zucchero
Istruzioni
- Pulite il cinghiale togliendo le impurità di grasso e di cotenna. Tagliate a cubetti non troppo piccoli e metteteli a marinate per una notte intera assieme al vino rosso.
- Preparate un battuto con gli odori (cipolla, sedano, carota, aglio, alloro) e fateli soffriggere in un tegame di coccio in un fondo d'olio.
- Quando il battuto sarà appassito unite il cinghiale e fate rosolare ben bene fin quando non farà più acqua. Aggiungete i chiodi di garofano, aggiustate di sale e pepe e sfumate con il vino della marinatura. Portate a cottura a fiamma bassa aggiungendo il brodo se necessario, ci vorranno circa 3 ore.
- Nel frattempo preparate la salsa dolceforte. In una zuppiera mettete il cioccolato grattugiato, lo zucchero, i pinoli, il cedro candito spezzettato, l'alloro sminuzzato e l'uvetta che avrete fatto rinvenire in acqua tiepida. Aggiungete l'aceto, i chiodi di garofano e una bella macinata di noce moscata. Lasciate riposare per un'ora.
- Appena il cinghiale sarà cotto, aggiungete la salsa dolceforte, cuocete per altri 5 minuti e servite.
49 Commenti
celeste
27/11/2012 at 23:57Eccomi tornata, non ho assaggiato questa ricetta ma conosco il tipo di preparazione e il suo sapore, si trova ancora qui da noi anche se la lunga preparazione mi fa desistere. Come state cari?
Un abbraccio
Ilaria
28/11/2012 at 07:41Ciao carissima, è un piacere darti il bentornato. Purtroppo anch’io in questo periodo non riesco a passare a trovarti, spero di riuscire quanto prima a riprendere i soliti ritmi, che adesso sono un po’ agitati.
Un grande abbraccio e una buonissima giornata (di pioggia, purtroppo!).
Nadina
27/11/2012 at 21:12che ricetta spettacolare. …. Complimenti !
Ilaria
27/11/2012 at 21:20Ciao Nadina, grazie… 🙂
Yrma
26/11/2012 at 23:55Direi..SENSAZIONALE!!non solo perchè io adorooooo il Medioevo e l’idea di una ricetta cosi antica mi fa impazzire, ma il connubio dolce/salato è per me un autentico spettacolo!Piatto ricco e toscano…..mi ci ficco!!!!(siiiii, ce la farò a venireeeeee da voi, voglio “consumare” il mio ius primae noctis ahhahahahhaah!!Un bacione ragazzi, siete stati superlativi!
Tommy
27/11/2012 at 21:08Ciaooooooooo dai organizzati al più presto per scendere nelle lande toscane!
Ti aspettiamo!!!
Un abbraccio
Chiara
26/11/2012 at 22:34non ho mai assaggiato questo particolarissimo piatto,mi incuriosisce moltissimo!Buona settimana, un abbraccio….
Tommy
27/11/2012 at 21:05Una ricetta antichissima che proprio oggi ho scoperto che viene preparata in una festa medievale di un paesino confinante.
Un abbraccio
stefania
26/11/2012 at 22:34è una preparazione veramente intrigante, da provare per scoprine il gusto.
Tommy
27/11/2012 at 21:04Una piacevole sorpresa anche per noi. Non mi fidavo neanche io del mix di ingredienti…
elena
26/11/2012 at 21:55Proprio questo w-e ho preparato il cinghiale in umido, ma con una ricetta classica (già postata anni fa), questa è una preparazione grandiosa, che assaggerei volentieri, ma non mi azzarderei a prepararla ……avrei paura di non riuscire a bilanciare questi ingredienti così particolari…
Se però me ne volete spedire una porzione , ve ne sarei grata!!!;)
bacioni e complimenti!
Tommy
27/11/2012 at 21:03Ma nooooo, dai!!! Anche io l’ho preparata per la prima volta e il risultato è stato buono! Sei davvero brava ai fornelli, secondo me riusciresti benissimo!!!!
Un abbraccio
carla emilia
26/11/2012 at 21:08Caspita Tommy che ricetta hai confezionato! In effetti sa proprio di tavola del re, e comunque credo che il cinghiale con quella salsa non possa che guadagnarci. Un bacione e davvero complimenti. Ho visto che è uscito il vostro libro, non ho l’ipad ma appena trovo qualcuno che lo ha sfoglierò il vostro “bambino”. Un bacione
Tommy
27/11/2012 at 20:59Davvero, si tratta proprio di un “bambino” … un parto lungo 🙂
Ci stiamo attrezzando per allargarne la distribuzione, speriamo di riuscire a dare qualche notizia a breve!
Un abbraccio
2 Amiche in Cucina
26/11/2012 at 16:23anche qui usiamo molto il cinghiale, ma non questa meraviglia di salsa, buona serata
Tommy
27/11/2012 at 20:57Noi lo prepariamo alla maremmana, la versione in dolceforte (purtroppo) è poco usata.
Un abbraccio
Le Ricette di Tina
26/11/2012 at 14:46Wowww che ricettina ragazzi!!!Siete fortissimi!!!Dovrei fare le tagliatelle al cinghiale per ospiti giovedì mica avete una ricetta?Ciaoo buona settimana
Tommy
27/11/2012 at 20:54Sì, abbiamo una ricetta del cinghiale alla toscana (o alla maremmana, come preferisci). Te la mando?
sabrina
26/11/2012 at 14:40Ricetta da 10 e lode!!! Adoro il cinghiale e visto che me ne hanno regalato un bel pezzo proverò questa versione. Grazie!!!
Tommy
27/11/2012 at 20:53Dai, bene, se la provi sono curioso di sapere cosa pensi!
elly
26/11/2012 at 11:56Sta brutta mania di fare il calcolo delle calorie! Me lo fai strozzà sto piattino. Pensa se io lo avessi messo alla coda alla vaccinara!!!
Però i miei complimenti Tommi… Per la parte dolce ci sta lo zampino di Ilaria???? A volte anche a me certi “connubi” dolci salati mi fanno storcere il naso… Poi “Oso” e sono contenta di averlo fatto!!! E quindi bravissimo il nostro caro Tommy! Una ricetta da grande chef!!
Tommy
27/11/2012 at 20:51Ah ah ah ah le calorie, già! Una mia fissa!!
Osare talvolta è doveroso, non trovi?
Grazie carissima, a presto!
Renata
26/11/2012 at 11:50Deve essere davvero particolare
Adoro la carne di cinghiale e questa salsa è un’invito che non si può rifiutare!!!!!!!!!Davvero Complimenti Tommaso
Uno splendido piatto!!!!!!!!!!!!
Tommy
27/11/2012 at 20:50Grazie Renata,
è stata una bella sorpresa anche per noi. Presto proverò questa ricetta con altri tipi di selvaggina.
Buona serata!
loredana
26/11/2012 at 11:44Quyesta ricetta mi và dritta al cuore, è unao di quei piatti su cui non dubiterei un attimo nello sceglierlo, sono felice di conoscere l’esecuzione e , spero, in qualche cacciatore amico di famiglia che mi regali un pò di cinghiale!!
ps Ci sono anche io con il Molise! 😉
Ilaria
27/11/2012 at 21:25Scusaci… quando abbiamo programmato il post non sapevamo se partecipavi e non avevamo letto le mail… Ho aggiunto subito quando ho letto le mail in arretrato. Perdonaci!
Un bacione.
Semplicemente buono
26/11/2012 at 11:20Preparare bene questo tipo di carne è molto difficile e doveroso avere delle ricette della tradizione perfezionate nel corso del tempo!
Complimenti per il vostro piatto molto invitante.
Alla prossima.
Buona giornata.
Tommy
27/11/2012 at 20:49Grazie carissima!
Un abbraccio!
ELENA
26/11/2012 at 11:14adoro il cinghiale, mamma mia mi hai fatto venire le voglie
Tommy
27/11/2012 at 13:21Lo rifarò presto perché in casa abbiamo apprezzato tutti!
Gergina
16/01/2022 at 00:44Bravi!!!
Grazie per la recetta- buonissimo gisto !!!
Prima volta ho assaggiato questo piattocon cinghiale,3 tipi di uva e cioccolato fondente a Colle Val D’Elsa- 1992- ERA ECCELLENTE !!!
In cucina da Eva
26/11/2012 at 11:05Bravo Tommy! ho mangiato un piatto simile in Toscana alla Badia Coltibuono, molto particolare dagli odori e sapori forti, ma speciale! Di sicuro anche il tuo deve essere meraviglioso e posso capire la difficoltà mentale nel accostare gli ingredienti! Ho sentito parlare di cioccolato e carne e dicono che sia molto buono, del resto in sicilia fanno le melanzane al cioccolato! quindi di sicuro ottimo! bravo
Tommy
27/11/2012 at 13:19A Badia ci sono un sacco di agriturismi dove i mangia divinamente… e poi c’è un vino strepitoso!
Melanzane al cioccolato? WOW … m’ispira l’idea!
vickyart
26/11/2012 at 10:47wow! una ricetta davvero succulenta! adoro la carne di cinghiale, questa preparazione non la conoscevo è particolare con il cioccolato e i canditi è tutta da provare! ciaooo
Tommy
27/11/2012 at 12:34Ciao Vichy, neanche io l’avevo mai assaggiata. Fortunatamente in Italia abbiamo una cucina così ricca che è impossibile conoscere tutte le ricette:-)
Cucina che ti passa - Rumi-
26/11/2012 at 10:18Ma che meraviglia!!! non avevo idea che nel rinascimento si facesse un piatto così particolare, con il cioccolato poi!
E’ fantastico davvero, Tommy caro ti sei superato. Un piatto stupendo, ricco di storia! Bravissimo veramente!
M’ispiace non essere presente per questo appuntamento ma con il cuore (e con lo stomaco) vi sono vicina!
bacioni
Tommy
27/11/2012 at 10:31Ciao Rumi, grazie!!! Troppo buona 🙂 Ti aspettiamo per il prossimo appuntamento allora, a pancia vuota!
Un abbraccio
Cinzia
26/11/2012 at 10:13Ricetta antica e originalissima!! Complimenti per la squisitezza di questo piatto!! Un abbraccio dalla Valle e buon lunedì:-)
Tommy
27/11/2012 at 10:30Grazie!!! Buona settimana anche a te!
ombretta
26/11/2012 at 10:12Questa si che è’ una ricetta davvero particolare!!! Mi scoprire il mangiare tipico ma qui sono rimasta davvero senza parole….
Mi piace un sacco e lo assaggerei senza nessun problema:) per me ci sta anche la scarpetta!!!
Baci
Tommy
27/11/2012 at 10:29ah ah ah ci sta una doppia scarpetta, garantisco! Con lo stesso procedimento si può preparare ogni tipo di selvaggina.
Un abbraccio
Claudia
26/11/2012 at 09:52Mi fa impazzire la carne di cinghiale.. ma l’ho assaggiata soltanto una volta.. e solitamente nelle salsicce.. Chissà quanto deve essere buono e saporito lo spezzatino.. quella crema è tantisismo particolare con la cioccolata! Complimenti davevro! baci e buon lunedì 🙂
Tommy
27/11/2012 at 10:27Ciao Claudia, noi abbiamo la “fortuna” (chiamiamola così) di avere amici che ci regalano spesso pezzi di selvaggina … che noi accettiamo felicissimi!
Una buona settimana!
artù
26/11/2012 at 09:36Wow. Addirittura una ricetta rinascimentale!!! qui non si scherza affatto. Il cinghiale toscano è davvero un must, come darvi torto!
Tommy
27/11/2012 at 10:25Abbiamo fatto un tuffo nel passato!
Buona settimana!
Ely
26/11/2012 at 09:29Tommyyyy 😀 Adoro questo tipo di ricette ‘storiche’!! Mi ispira un sacco, davvero! Grandissimi! Un abbraccione ad entrambi e ancora grazie immensamente per l’oro piccante che mi avete mandato! 😀 Un bacione!
Tommy
27/11/2012 at 10:24Ciao carissima!!!! Sai che in questa ricetta non ho messo il peperoncino??? AH! Non sono più quello di una volta!
Una abbraccio!
Babi
26/11/2012 at 09:11Adoro le carni selvatiche ed il cinghiale è uno dei miei preferiti… questa preparazione è particolarissima, pensavo fosse simile ad un salmì, invece è tutta un’altra cosa, assolutamente da provare, grazie ragazzi, buonissima settimana, Babi
Tommy
27/11/2012 at 10:23Ciao Babi, anche io adoro la selvaggina ma non posso dirlo altrimenti Ilaria mi sgrida 🙂
Buona settimana anche a te!