Questa settimana il nostro giro tra le regioni italiane ha come tema la verdura. Come dicevamo nell’appuntamento scorso, in Toscana siamo cicciai, ma qualche buon piatto a base di verdura non può certo mancare!! Abbiamo quindi pensato di preparare la ribollita. Si tratta di un piatto tanto famoso quanto la bistecca e chiunque si sia fermato in qualche trattoria di Firenze, l’avrà certamente trovata fra i piatti del giorno.
Come la maggior parte dei piatti toscani (forse tutti?), questa pietanza nasce dalla tradizione contadina, quando i soldi scarseggiavano (mi ricorda i nostri giorni questa situazione…) e ci si arrangiava con quello che si produceva nei campi e con quello che si trovava nella dispensa e riciclando gli avanzi senza buttar via nulla! Viste le premesse, le famiglie la preparavano con quello che c’era, per cui è difficile risalire a un’unica ricetta anche se alcuni ingredienti non devono mancare: primi fra tutti i fagioli (meglio se cannellini secchi lasciati a mollo per un’intera notte), il cavolo nero (perfetto dopo una bella ghiacciata invernale così che le foglie diventano più tenere), il cavolo verza e il pane toscano raffermo (rigorosamente senza sale).
Come si può facilmente immaginare dal nome, la Ribollita è tanto più buona tanto più viene fatta (ri)bollire. Solitamente viene preparata in dosi abbondanti così che quella avanzata si riscaldata (o meglio… si ribolle…) il giorno dopo (e anche il giorno dopo ancora) con la sola aggiunta di un filo di olio d’oliva.
“Fiorentin mangia fagioli, lecca piatti e romaioli, e per farla più pulita…
poi si lecca anche le dita!“
E ora ecco tutte le ricette di questo nuovo appuntamento sulla cucina regionale:
CALABRIA: Turtera i carciofi di Rosa ed Io
CAMPANIA: Pane cotto con broccoli neri di Le Ricette di Tina
SICILIA: Caponata di melanzane di Cucina che ti passa
LOMBARDIA: Zucchine alla viscontea di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO: Tris di asparagi bianchi di Semplicemente Buono
FRIULI VENEZIA GIULIA: Fasoi in tecia con asedo di Nuvole di farina
PIEMONTE: Puissi e giambon di La Casa di Artù
EMILIA ROMAGNA: Risotto agli asparagi di Zibaldone Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE: Sformato di barbabietola in crosta di strudel di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Fav e’cime cicuer di Breakfast da Donaflor
LAZIO: Carciofi alla giudia e carciofi alla romana di Chez Entity
LIGURIA: Torta de articiocche di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA: Fregnacce alle Vitabbie di 2 Amiche in Cucina
TOSCANA: Ribollita di Non Solo Piccante
Tempo: | 4h | Persone: | 8 | Difficoltà: |
Ingredienti
- 400 gr di fagioli cannellini secchi
- 400 gr di pomodori pelati
- 500 gr di cavolo verza
- 400 gr di cavolo nero
- 250 gr di bietole
- 400 gr di pane raffermo
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla rossa
- 1 rametto di rosmarino
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 2 foglie di salvia
- 1 spicchio d’aglio
- 2 patate
- olio d’oliva
- sale
- pepe
Preparazione ribollita
1. Per prima cosa preparate i fagioli. Mettete i cannellini secchi a mollo per 12 ore. Successivamente cuocete a fuoco basso per almeno 2 ore in abbondante acqua salata assieme a due foglie di salvia, uno spicchio d’aglio e un cucchiaio di passata di pomodoro.
2. Preparate un battuto grossolano di cipolla, sedano, prezzemolo, carota e qualche aghetto di rosmarino. Fate soffriggere in abbondante olio d’oliva. Ideale sarebbe avere a disposizione un coccio toscano. Quando il soffritto sarà imbiondito aggiungete i pomodori pelati.
3. Nel frattempo tagliate il cavolo verza a fette. Dividete un due o tre pezzi il cavolo nero. Separate le coste delle bietole dalle foglie e tagliatele a pezzetti così cuoceranno più rapidamente. Mondate le patate e tagliate a cubetti.
4. Aggiungete tutte le verdure al soffritto, coprite e lasciate cuocere aggiungendo il brodo di cottura dei fagioli quando richiesto.
5. Quando le verdure saranno diventate morbide (ci vorrà circa un’ora di cottura) passatene circa ⅓ dal passaverdura. Rimettete il passato di verdura nel coccio. Contemporaneamente aggiungete metà dei fagioli dopo averli passati dal passaverdura. Lasciate cuocere per altri 10 minuti così che la minestra si amalgami. Aggiustate di sale e pepe.
6. Togliete ⅔ della minestra e disponete nel coccio uno strato di fette di pane raffermo. Ricoprite con la minestra messa da parte. Proseguite con un secondo strato di pane e aggiungete nuovamente la minestra. Lasciate riposare qualche ora (ideale sarebbe prepararla la sera e consumarla il giorno successivo a pranzo) e procedere con la ribollitura. Rimettete sul fuoco il coccio, aggiungete un filo d’olio e scaldate mescolando fin quando la minestra non sarà caldissima. E più volte scalderete la ribollita, migliore sarà.
57 Commenti
Kappa
23/04/2012 at 12:46Amo, adoro e venero la ribollita. A Firenze ne h mangiata una che era strepitosa! che bontà! bellissima!
Ilaria
23/04/2012 at 13:00Siamo felici che sia un piatto di tuo gradimento. Non si può passare da Firenze senza assaggiarla. E’ d’obbligo!
Le Ricette di Tina
22/04/2012 at 23:12Ciaoo ragazzi!!buon inizio settimana ormai :D..notte
Tommy
22/04/2012 at 23:29Ciano Tina, buonanotte anche a te!
sabina
22/04/2012 at 21:43ciao carissimi Ilaria e Tommy, mi stavo domandando come fosse stato possibile quasi quasi perdermi i vostri ultimi post, dal tortino con cioccolato e nocciole che toglie il fiato a questa ribollita strepitosa. C’è che i prodotti della vostra terra sono buoni per certi piatti ed è meglio che mi faccia un giretto in Toscana anzichè provare a farli.
un bacione
sabina
Ilaria
22/04/2012 at 22:59Se vieni dalle nostre parti ti accompagniamo volentieri per un giro gastronomico… 🙂
Buona notte.
Ale
22/04/2012 at 17:18Passa dal mio blog che c’è un pensierino per te! 🙂
Ilaria
22/04/2012 at 21:26Grazie mille tesoro! La fortuna non è mai troppa!
Un bacione grande grande.
Cristina
21/04/2012 at 21:58Che meraviglia!
Complimenti per il tuo post, davvero interessante, soprattutto per chi come non sa da dove iniziare per preparare la ribollita 🙂
Ilaria
22/04/2012 at 01:14Ciao Cristina e benvenuta tra noi! E’ un vero piacere accoglierti nella nostra cucina.
Si tratta di un piatto molto semplice, non richiede attenzioni particolari se non una lunga cottura. Basta ricordare che più bolle, meglio è.
Grazie per la tua visita, che contraccambierò con molto piacere.
A presto!
mariabianca
21/04/2012 at 18:37Dolce Ilaria ciao…ho un cugino sposato con una toscana ed ho assaggiato da loro la ribollita.Pur essendo titubante devo dire che mi è piaciuta moltissimo.Brava ad averla postata e grazie per gli auguri al mio blog.
Ilaria
22/04/2012 at 01:10Allora conosci benissimo questo piatto, non c’è molto da aggiungere.
E’ stato un piacere passare per gli auguri al blog. Ma sai che io mi sono completamente scordata invece di festeggiare il primo anno? Vorrà dire che organizzerò una festa a sorpresa per il mio blogghino… se la merita proprio… 😛
Un abbraccio e buona notte!
melania
21/04/2012 at 18:27Ricetta fantastica raccontata molto bene.
Cosa aggiungo …bravissima Ilaria e complimenti per la tua simpatia!!!
Un bacio e buon week end
Ilaria
22/04/2012 at 00:00Grazie 🙂
Buona domenica!
La Pasticciona
21/04/2012 at 17:56una ricetta stupenda , baci
Ilaria
21/04/2012 at 23:59Grazie, nelle case toscane è un’istituzione !
Mary
21/04/2012 at 14:44Non l’ho mai assaggiata, e ritengo che sia una cosa gravissima..si, perchè ne ho sempre sentito parlare, e ora che ho letto la ricetta, concludo dicendo che fin ora mi sono persa qualcosa di spettacolare 🙁 ma sono sempre in tempo per rimediare ! Buon we
Ilaria
21/04/2012 at 15:13Invece di andare a Londra passi dalle nostre parti e ti offriamo noi una bella porzione di ribollita. Se proprio lo dsideri possiamo accoglierti parlando in inglese per farti sentire come a Londra… 🙂
Devi assolutamente provarla.
Un abbraccio.
Mary
21/04/2012 at 20:21Guarda che potrei prenderti in parola 😉
Buona serata !
Claudia
21/04/2012 at 11:18So che mi piacerebbe tantissimo perchè è piena di verdure.. ma sai che non ho mai provato a farla???? ottima ricetta… baci.. buon sabato! 🙂
Ilaria
21/04/2012 at 12:22Devi proprio provarla. Ti piacerà sicuramente se adori le verdure.
Buon sabato anche a te!
artù
21/04/2012 at 09:10Certo che conosco la ribollita, provata ed assaggiata in Toscana nelle mie “puntatine” nella vostra terra meravigliosa!
Un piatto confortevole, io lo definisco così,…..sa di casa e di affetti, un piatto conviviale da dividere con gli ospiti!
Ilaria
21/04/2012 at 12:08E’ vero, è uno di quei piatti che sembra in grado di riunire tutta la famiglia.
Se lo provi a casa di qualcuno ti sembrerà ancora più buona di quella che hai assaggiato finora. Dai, alla prossima puntatina che fai in Toscana ti aspettiamo!
Un bacio.
giovanna
21/04/2012 at 05:48adoro questo genere di piatti tutti da gustare
Ilaria
21/04/2012 at 11:57Sono i miei piatti preferiti per scaldarmi quando fuori è freddo.
carla emilia
21/04/2012 at 00:10Questa la conosco e la preparo anche con la ricetta che mi ha dato una toscana doc. Molto simile alla tua. Una bontà non c’è che dire. Bacioni anche a Tommaso, buona domenica
Ilaria
21/04/2012 at 11:56Anche la versione della tua amica sarà buonissima. Ogni famiglia la prepara in modo leggermente diverso, ma sono tutte buonissime.
Un abbraccione!!
Yrma
20/04/2012 at 23:25Eh ragazzi…no no, la ribollita dovevavte proprio prepararla, eh????!!!!!guai!!!!ed è venuta meravigliosa!!!!!Mi piace da matti l’idea che piu si cuoce più buona è!!E’ ideale per me!!!un bacio e buon weelend!!!
Ilaria
21/04/2012 at 11:55Non poteva proprio mancare la ribollita in un blog di fiorentini (anche se in realtà Tommy è della provincia di Arezzo… ma non ricordiamoglielo troppo, sai com’è, c’è un po’ di rivalità tra le province… 🙂 ).
Buon sabato. Spero che dalle tue parti il tempo sia migliore di quello che vedo io guardando fuori dalla finestra. Un bacio!
Raffy
20/04/2012 at 23:21mi piacerebbe tanto assaggiarla, mai mangiata… deve essere squisita!
Ilaria
21/04/2012 at 11:53Allora ti aspettiamo per una ribollita quando vuoi.
carla
20/04/2012 at 23:13Complimenti una Super zuppa. Brava
Ilaria
21/04/2012 at 11:52Ciao Carla e benvenuta! E’ un vero piacere accoglierti nella nostra cucina.
Stasera ribollita per tutti!!
Grazie della visita, contraccambierò molto volentieri.
A presto!
elena
20/04/2012 at 23:08E’ vero la ribollita nelle trattorie c’è sempre..e che buona che è!!!
Stupenda ricetta e foto favolose, bravi!!!
Ilaria
21/04/2012 at 11:49La si trova proprio ovunque, ma di solito non c’è paragone con quella che puoi mangiare nelle case dei fiorentini. Il segreto sta infatti tutto nella lunga cottura.
Le Ricette di Tina
20/04/2012 at 22:58Ciaoo ragazzi!è vero si somiglia!ma la vostra è più ricca e saporita!la farò volentieri!!!grandi!!ciaoo notte
Ilaria
21/04/2012 at 11:47Le zuppe a base di verdura sono sempre squisite… 🙂
Buon sabato!
donaflor
20/04/2012 at 22:35un piatto della tradizione…davvero da leccarsi le dita! ma sai che ero proprio curiosa di questa ricetta! davvero una coccola…una zuppa meravigliosa con quelle verdure!
bacioni
Ilaria
21/04/2012 at 11:32Si tratta di uno dei piatti più famosi a Firenze. Lo trovi praticamente ovunque, ma ti posso assicurare che quella che si prepara in casa è mille volte più buona… proprio perché il segreto è la lunga (lunghissima) cottura.
Quando fa freddo è davvero una coccola trovarne una ciotola bollente che ti aspetta in tavola.
Un bacione anche a te!
Federica
20/04/2012 at 22:26Questa lacuna devo proprio colmarla. Da tanti anni che vivo in Toscana ma la ribollita non l’ho mai fatta, sempre mangiata dalla suocera. E dire che mi piace anche un sacco. Me ne sta venendo anche voglia, con questo freddino ci starebbe pure bene. Bacioni, buon we
Tommy
21/04/2012 at 08:51Che comunque mangiata dalla suocera non è poi così male, no? La trovi già pronta, bollita e ribollita… e sicuramente buona 🙂
Senti, ma sai se la suocera mette ne fagioli un pezzo di osso di prosciutto?
Federica
21/04/2012 at 22:15In effetti 🙂 Per l’osso di prosciutto ti direi proprio di no, non lo mette. Lo metteva la mia mamma nella minestra di fagioli o di lenticchie tanti anni fa ma ora ha smesso anche lei. Buona domenica 🙂
Ilaria
22/04/2012 at 00:02Mia nonna mi ha detto che quando la preparava da giovane faceva cuocere i fagioli con un osso di prosciutto e poi metteva una corteccia di parmigiano nella ribollita…
Questa cosa si è persa…
Grazie 1000, buonanotte!
Stefania
20/04/2012 at 22:23è uno dei portabandiera della cucina toscana; io ho avuto il piacere di mangiarlo a firenze, una prelibatezza. un abbraccio
Tommy
21/04/2012 at 08:49Verissimo, è un piatto molto diffuso anche fuori dei confini toscani. Ma posso garantirti che mangiata al ristorante non è la stessa cosa.
Un saluto
Babi
20/04/2012 at 22:01Indubbiamente il mio piatto toscano preferito, adoro le zuppe e questa è davvero insuperabile. Bellissime foto. Buon fine settimana, ragazzi e grazie!
Tommy
21/04/2012 at 08:46Grazie Babi, anche a me piace molto… ne faccio sempre tripla dose così posso ribollirla per più giorni 🙂 Ne ho ancora un tegamino in frigo … non ci faccio colazione per contegno 🙂
Buon sabato
Semplicemente Buono
20/04/2012 at 21:59Complimenti è splendida questa ribollita!!! Finalmente posso segnarmi una ricetta completa per provare a prepararla, o è meglio che prima passi da voi per un assaggio? Tanto per avere le idee più chiare!!!
buona serata!!
Tommy
21/04/2012 at 08:44Se ti va di passare da noi ad assaggiarla sei benvenuta!
Buon sabato
Elly
20/04/2012 at 21:49Ero così curiosa di vederla sta ricetta, e di leggere il detto toscano che accompagna le tue ricette. E ogni volta che entro qui da te mi faccio prima due risate e poi mi leggo la ricetta! Deve essere straordinaria! E nonostante limitrofa a voi (da casa mia si entra in poco più di mezz’ora in Toscana) lo sai che non l’ho mai mangiata? Un giorno di questi mi allungo un po’ e me la vado a gustare in qualche trattoria. Ma anche nel Grossetano la fanno???
Complimenti, veramente una gran bella ricetta (e beata la cucina povera contadina!) sicuramente da tramandare … ai posteri! Spero nel frattempo tu stia meglio. Saluti alla dolce metà!
Tommy
21/04/2012 at 08:42Ah ah ah mi fa piacere sapere che ti diverti 🙂
La ribollita è il piatto dello svezzamento… dopo il latte della mamma si passa drittamente a biberon ripieni di ribollita 🙂
Sinceramente non so con quanta facilità riuscirai a trovarla a Grosseto, ho sempre mangiato pesce … ma se capiti da quelle parti fai un fischio, che scendiamo noi a portartela 🙂
Grazie, mando i saluti alla metà … buon weekend!
2 amiche in cucina
20/04/2012 at 21:48bel piatto, anche molto gustoso, buon weekend
Tommy
21/04/2012 at 08:37Grazie, buon weekend anche a voi !
Rumi
20/04/2012 at 21:47ma che meravigliaaa!!! Un piatto semplice, economico e che riscalda il cuore (non solo lo stomaco)! Mi piace mi piace mi strapiace!!!! Bravissimi!!!!!!
un bacioone e buon week end
Tommy
21/04/2012 at 08:37E’ un piatto tipicamente invernale. Abbiamo faticato a trovare tutti gli ingredienti… ma con queste giornate fredde non sembra di essere quasi a maggio.
Renata
20/04/2012 at 21:45Complimentiiiiiiiiiiiiiiiii
Meravigliosa la ribollita!!!!!!! Una scelta perfetta per rappresentare la vosta bellissima terra!!!!!!!!!!
Un piatto ricco e carico di sapore che adoro veramente!!!!!!!Bravissimi
Tommy
21/04/2012 at 08:35Ciao Renata, la ribollita è un piatto unico molto saporito. Ogni famiglia però ne ha une variante: alcuni aggiungono ceci assieme ai fagioli, mia nonna per dare più sapore usa ribollire con un pezzetto di corteccia di parmigiano…