Mi sono sempre chiesto quale strana malattia colpisca chi lavora nel campo dell’informatica.
Dopo tanti anni di lavoro nel settore, continuo spesso a imbattermi in programmi (e programmatori) affetti dal così detto “Morbo del paradigma del programmatore“.E’ una cosa pericolosissima perché chi ne è affetto è convinto di attirarsi la stima e l’ammirazione di amici e colleghi. E’ pure una malattia molto contagiosa che si può diffondere a macchia d’olio. Una volta sono stato colpito anche io, ma grazie all’aiuto di un (ex) collega, ne sono uscito. Non sono sicuro che non ci ricadrò, perché l’agguato è sempre dietro l’angolo, ma ce la sto mettendo tutta per starne alla larga… già, ma in cosa consiste questa misteriosa malattia?
Diciamo che i programmatori (e anche i progettisti) che ne sono affetti hanno la delirante tendenza a scrivere (e pensare) software universali e super flessibili in grado adattarsi alle esigenze più disparate.
Basta saper leggere e configurare quel file da 5.000 righe pieno di istruzioni incomprensibili e il software è pronto.
Ti serve un programma per la contabilità della tua azienda? Eccolo, ce l’ho pronto, si chiama ZeroManSoft 1.0. Serve un software per gestire il GPS della tua auto? Eccolo, ce l’ho pronto, si chiama ZeroManSoft 1.0. Ti serve un sistema di videocontrollo per il marito furbetto? Eccolo, ce l’ho pronto, si chiama ZeroManSoft 1.0.
Il programma che fa tutto, basta configurarlo.
Puntualmente quando mi sono imbattuto in certi progetti, le cose non sono andate proprio bene. Sono costati una cifra spropositata perché sovradimensionati rispetto alle esigenze. Sono risultati complicatissimi da configurare e da adattare alle 1000 cose che potenzialmente potrebbero fare. Sono stati utilizzati solo ed esclusivamente per un’unica cosa lasciando le altre 999 in un cassetto. Quell’unica cosa chiamati a fare spesso non ha funzionato come avrebbe dovuto (eh, d’altra parte è sfuggito qualcosa in fase di progettazione). L’utente è totalmente smarrito dal milione di pulsanti, icone e scritte nell’unica interfaccia che ha il programma.
E queste, purtroppo, sono cose vere 🙂
Consoliamoci con questo piatto di tagliatelle ai carciofi, semplice, colorato e molto saporito.
Tempo: | 35 min | Persone: | 4 | Difficoltà: | ![]() |
Ingredienti
- 250 gr Tagliatelle all’uovo
- 4 Carciofi
- 200 gr Passata di pomodoro
- 1 spicchio Aglio
- 1 mazzetto Prezzemolo
- 3 cucchiai Olio evo
- 2 cucchiai Succo di limone
- Sale
- Pepe
Preparazione ricetta Tagliatelle ai carciofi
1. Eliminare le foglie esterne dei carciofi e le punte. Tagliarli a fettine sottili mettendoli immediatamente in una ciotola d’acqua con l’aggiunta di succo di limone (in tal modo non diventeranno neri).
2. In una padella scaldare l’olio assieme allo spicchio d’aglio e al gambo di prezzemolo. Farli appassire a fuoco moderato.
3. Scolare i carciofi e asciugarli con un canovaccio. Metterli nella padella, aggiungere sale e pepe, e farli rosolare per qualche minuto a fuoco vivace mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Togliere l’aglio e il gambo di prezzemolo.
4. Unire la passata di pomodoro e continuare a cuocere a fuoco moderato fino a quando i carciofi saranno morbidi (ci vorranno circa 20 minuti). Se necessario, durante la cottura aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda.
5. Nel frattempo far cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata.
6. Scolare le tagliatelle e rovesciarle nella padella. Farle saltare per qualche istante in modo da incorporare il sugo ai carciofi con la pasta.
42 Commenti
Cucina che ti passa - Rumi-
30/03/2012 at 17:05io e la tecnologia siamo due cose distinte e separate, sono più che negata per certe cose! Però una cosa la capisco e sono le cose cucinate bene e le belle foto. Qua ce ne sono in abbondanza!
Ma si consoliamoci tutti con questo primo pieno di gusto! Bravissimaaa
bacioni
Ilaria
31/03/2012 at 23:28Io lascio tutta la tecnologia in mano a Tommy… e spesso anche la cucina…
scamorza bianca
30/03/2012 at 13:47Beh diciamo che dopo lo sfogo ti sei consolato per bene; molto buone queste tagliatelle!
Ilaria
31/03/2012 at 23:26E per fortuna anche il resto della famiglia può beneficiare di queste ricettine…
Le mezze stagioni
29/03/2012 at 23:25Tommy ma lo sai che non sapevo nulla di tutto ciò??! Bellissimo post…complimenti!!!! Poi ha trasmesso, nonostante lo sfogo, l’amore per il tuo lavoro!!! 🙂 Bellissime le tagliatelle!!! Notte!
Tommy
30/03/2012 at 13:36Eh eh eh … gli informatici sono brutta gente 🙂 Sì, amo il mio lavoro…
Buon we
giovanna
29/03/2012 at 07:23un primo tutto da provare
Tommy
29/03/2012 at 19:04Anche noi lo abbiamo fatto un bel po’ di volte!
Enza
29/03/2012 at 06:37adoro i sughi ai carciofi….li abbino a tutto!!Complimenti Tommy!!
Ciaoo
Tommy
29/03/2012 at 19:03Giusto… mi hai fatto venire in mente i crostini con i carciofi … non li faccio da tanto tempo, quasi quasi nel fine settimana….
Babi
29/03/2012 at 00:26Non sai quanto ti capiamo!! Mio marito ha iniziato come programmatore, ora è sistemista, ma ovviamente è sempre a contatto con gestionali e sw vari e se ne vedono sempre delle belle! Buonissime le tagliatelle con i carciofi!
Tommy
29/03/2012 at 19:02Ah ah ah … ci vuole pazienza con questi informatici:-)
Yrma
28/03/2012 at 23:28Complimentiiiiiiiiiiii presentazione fantasticaaaaaaaa!!!!piatto stragoloso!!!!!!!!!!!!!!!!!un abbraccio
Tommy
29/03/2012 at 19:01Grazie Yrma!!! Comincio avere anche un po’ di fame a quest’ora…
delizia divina
28/03/2012 at 23:26ottimo piatto buono i carciofi!
Tommy
29/03/2012 at 19:00I carciofi sono buoni, spesso li mangio crudi oppure ripieni… effettivamente per tanto tempo li ho “trascurati” per poi scoprire la loro versatilità!
Monica - Un biscotto al giorno
28/03/2012 at 22:21conosco bene il settore, si capiscono solo tra loro 😀
Ottimo piatto!
Ilaria
28/03/2012 at 23:00Allora puoi capire la mia situazione… ho a che fare con informatici sia a casa che a lavoro. Una vera congiura!!
Le Ricette di Tina
28/03/2012 at 21:19Ecco!che bel lavoro!!un pò stressante vero?complimenti per le tagliatelle con i carciofi è da applauso 😀 ciaooo ragazzi
Tommy
28/03/2012 at 23:18Dipende… a volte mi stresso a volte no… però mi piace, come le tagliatelle 🙂
Ciao Tina
silvanaincucina
28/03/2012 at 19:26Fantastico il tuo lavoro…..e meravigliose queste tagliatelle con i carciofi….una buona serata!!
Tommy
28/03/2012 at 20:41Da una parte a volte mi “sturbo” ma dall’altra mi piace troppo il mio lavoro 🙂 Lo cambierei soltanto con uno da barman ai Caraibi 🙂
Alice
28/03/2012 at 19:13Mamma mia che ricetta deliziosa!!!!!!!!!Adoro il tuo blog ed il modo in cui descrivi le tue ricette!!!!!!
Un bacione
Alice
Tommy
28/03/2012 at 20:39Grazie Alice, cerchiamo di spiegare le ricette passo passo!!!
Buona serata
tina
28/03/2012 at 19:07aaaa ragazzi un’altra cosa…come mai nn vedo più nella bacheca blogger i vostri post?cioè nn si aggiornano..mi son persa qualcosa??!!!!
Tommy
28/03/2012 at 20:38Mhmhmh immagino perché google ha tolto friend connect a tutti i non-blogger!!!
Cmq puoi seguirci per email, su facebook, twitter oppure tramite feed. Guarda in altro a destra c’è il box seguici, sotto la pubblicità!
Buona serata
Tommy
28/03/2012 at 21:44Scusami Tina, ma ti riferisci alla blogroll? Ho fatto un giro di verifica sul sito, tutto mi sembra in ordine….
tina
28/03/2012 at 19:05nn conoscevo questo sindrome…certo che ne esistono al mondo di cose…possiamo chiamarla una “malattia” professionale giusto????
cmq il piatto e divino,adatto a questo periodo…ve lo dice una “carciofara” p:)
Tommy
28/03/2012 at 20:36Più che malattia la definirei megalomania 😉
Le ricette di Marina
28/03/2012 at 16:49Ma quanto sono buoni i carciofi!! con la pasta poi!! :):)
Tommy
28/03/2012 at 17:10Vero vero!!! Mi piacciono anche lessati e poi saltati con un po’ di pomodoro … gnam che fame!
Mary
28/03/2012 at 14:45Caro Tommy, comincio con il commentare questo piatto che mi ha fatto venir voglia di rimettermi a mangiare !!! Riguardo alla “malattia” so bene di cosa parli, non perchè ne sia mai stata affetta io ( non mi occupo di informatica) ma perchè mi è capitato di rivolgermi a progettisti affetti proprio da quella malattia..il fatto è che il programma, per una o per 1000 funzioni, lo paghi sempre uguale !!
Buona giornata !
Tommy
28/03/2012 at 17:09Vabbè, il costo finale è un’altra questione… io però preferirei avere la funzione che veramente mi serve FUNZIONANTE… piuttosto che 1000 zoppe… non trovi?
Mary
28/03/2012 at 19:22Sono assolutamente d’accordo con te ! Vorrei il programma adatto alle mie esigenze !
sabina
28/03/2012 at 14:31ciao Tommy, io non ci capisco niente di informatica, non fa per me, appena combino qualcosa ho mio marito che aggiusta tutto quindi passo direttamente alla ricetta.
Non ho mai pensato di aggiungere il pomodoro ai carciofi, ma in realtà ci azzecca bene, mi hai dato un’idea per il mio prossimo piatto di pasta.
Spero tu risolva al più presto i tuoi problemi.
saluti
sabina
Tommy
28/03/2012 at 17:08Ah ah … invece io ci lavoro, immerso fino al collo (e talvolta anche di più)!
Però (anche se ogni tanto sbotto) mi piace il lavoro che faccio:-)
Claudia
28/03/2012 at 10:33Mi piacciono!!son buone.. e leggere.. baci e buona giornata .-)
Tommy
28/03/2012 at 17:06Sì, sono un primo piatto light! E visto la quantità di dolce che Ilaria produce, ogni tanto bisogna dedicarsi a cose soft!
Renata
28/03/2012 at 10:05Che ottimo modo di consolarsi!!!!!!
meravigliose tagliatelle
Complimenti Tommy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tommy
28/03/2012 at 17:05Eh eh … oggi è stata una giornata NO dal punto di vista lavorativo 🙁
Raffy
28/03/2012 at 09:33io e i carciofi siamo una cosa sola…che buono questo primooooooo!!!
Tommy
28/03/2012 at 17:04Grazie Raffy, anche a me piacciono molto i carciofi anche crudi con un goccio d’olio e sale!