Trippa alla fiorentina
La trippa alla fiorentina è un tipico piatto della tradizione toscana e in particolare della città di Firenze. E’ un piatto semplice, povero ma allo stesso tempo gustoso e saporito. La trippa alla fiorentina è così famosa in città che la si può addirittura mangiare anche nei numerosi chioschi sparsi per le vie cittadine. Un vero street food d’altri tempi, come il famosissimo lampredotto.
La ricetta che da sempre prepariamo in casa mia prevede l’aggiunta di mezza carota e di una costa di sedano. Spesso mia nonna, per dare più sapore al piatto, aggiunge anche un pezzetto di corteccia di Parmigiano.
Mi raccomando, per ottenere una buona trippa alla fiorentina è fondamentale che la trippa che acquistate sia freschissima e non abbia un odore pungente. Fate anche attenzione al colore (leggete qui e qui per qualche approfondimento) e se ne avete la possibilità acquistate la trippa sempre dal vostro macellaio di fiducia.
Trippa alla fiorentina
Ingredienti
- 1 kg di trippa già cotta
- 600 gr di pomodori freschi o 400 gr di pomodori pelati
- 1 cipolla
- parmigiano
- olio evo
- sale
- pepe
Istruzioni
- Lavate accuratamente la trippa in acqua corrente, poi tagliatela a strisce di circa 1 cm e mettetela sul fuoco in una padella. Fate asciugare mescolando spesso.
- In una casseruola possibilmente di coccio soffriggete la cipolla tagliata finissima e quando sarà diventata trasparente aggiungete la trippa e lasciate insaporire per alcuni minuti girando spesso. Aggiustate di sale e pepe.
- Aggiungete i pomodori privati dei semi (scottateli per 1 minuto in acqua bollente e togliete la buccia con un coltello, poi divideteli a metà ed eliminate i semi). Lasciate cuocere a fiamma bassa fin quando la trippa non sarà tenerissima. Ci vorranno circa 40 minuti.
10 Commenti
vickyart
12/11/2013 at 22:52credo facciano qualkosa di simile anche qui ma non l’ho mai mangiata, sarà sicuramente ottima!
Ilaria
12/11/2013 at 22:59Anch’io ho qualche difficoltà con la trippa (e le interiora in generale) ma Tommy e i miei genitori ne vanno matti. Bisogna far pur contenti anche loro… 😉
Daniela
12/11/2013 at 15:32Che buona è simile a quella che si prepara dalle mie parti solo che vengono aggiunti degli aromi in più. La trippa mi e sempre piaciuta anche nelle versioni con il brodo. Buon pomeriggio Daniela.
Tommy
12/11/2013 at 20:46La trippa alla fiorentina per “puristi” è preparata con solo cipolla. Mia nonna la prepara con un bel battuto di sedano, carota, aglio e cipolla… e devo dire che è buona!
A presto
SimoCuriosa
12/11/2013 at 10:23ilaria! ciaooo! ma che bella ricettina della mì città!!
ma lo sai che anche mia nonna era bravissima a cucinare la trippa…? ma a me non piaceva… e non la mangiavo poi ero troppo piccola per chiedere ricette figurati!
ma ora che la nonna non c’è più oltre a piacermi la trippa, ogni tanto la cucino, ma devo sentire bene mamma come la faceva, ma credo che anche lei mettesse semplicemente carota e sedano e dopo parmigiano…
la devo rifare! sissì mi hai messo voglia!
e sai che non ho nemmeno mai mangiato il famoso lampredotto (sempre motivo di cui sopra) ricordo che mio babbo mi ci portava proprio lì dove c’è il maialino, ma… non l ho mai voluto …e ora non sai che pagherei per andarci…
evvabbè scusa se mi sono dilungata nei miei ricordi…
un bacione e buona giornata
Ilaria
12/11/2013 at 13:10Confesso che io non mangio le interiora, quindi per me trippa, lampredotto e non solo sono un tabù… come direbbe Tommy “crescendo non sono migliorata” a differenza di quanto è successo a te. Credo che sia molto una questione psicologica, ma che vuoi farci… sono rimasta bambina… 🙂
E’ una vita che non passo davanti al maialino… ricordo che da piccolina mi affascinava quella statua. Mi sembrava strana perché di solito ci sono state di uomini o donne, al limite cavalli… ma mai maiali!! 🙂
Un bacio.
Simona Mirto
11/11/2013 at 21:12Il piatto preferito di mio papà… anche se secondo la tradizione napoletana mamma la prepara un pò diversamente… è un piatto buonissimo e nella sua semplicità fa sempre la sua splendida figura! un abbraccio Ilaria:**
Ilaria
11/11/2013 at 23:47E’ sempre bello scoprire come gli stessi piatti, con piccole modifiche, siano presenti in molte regioni. E’ un piatto davvero molto semplice, ma non per questo meno gustoso di tanti ricchi manicaretti.
Un bacio!
Claudia
11/11/2013 at 13:19E’ simile a quella romana.. solo che mia mamma mette l’origano!!!!! baci e buon lunedì 😉
Tommy
11/11/2013 at 13:27La trippa è diffusa più o meno in tutta Italia… come accade spesso per le ricette regionali, si trovano somiglianze in altre regioni 🙂