Carne/ Secondi piatti

Capriolo alle castagne e Barolo

Capriolo alle castagne e barolo
L
a scorsa settimana ho preso la drammatica decisione di dare una sistemata alla libreria di camera. Nascosti fra le centinaia di libri che possiedo sono saltati fuori alcuni vecchi appunti universitari. Risfogliando le pagine del corso di calcolo delle probabilità ho ritrovato un quesito che la prof. ci aveva posto.

E’ divertente studiare Lo strano caso dell’improbabile dado.
Osservate le tre figure. Sono lo stesso dado visto da angolazioni diverse.
La domanda è: “Che valore c’è nella faccia opposta al 6?”.
La risposta, ovviamente, non è scontata. E soprattutto, non lasciatevi ingannare dalle apparenze e da quello che conoscete a proposito di dadi. Eh, ora basta, altrimenti vi aiuto troppo (qui troverete la soluzione).

Ingredienti

500 gr di filetto di capriolo
10 castagne fresche
1 spicchio d’aglio
rosmarino 
1/4 di cipolla rossa
2 bicchieri di Barolo
1 bicchiere di brodo di carne
olio evo 
sale
qualche bacca di ginepro

Capriolo alle castagne e barolo

Preparazione capriolo alle castagne e Barolo

1. Spellate le castagne e grattugiatene 6 riducendole in farina. Spezzettate le atre 4 grossolanamente.

2. Inumidite con il brodo i filetti di capriolo e girateli nella farina di castagne.

3. Fate rosolare da tutti i lati i filetti in un soffritto di cipolla, rosmarino, aglio e bacche di ginepro.

4. Quando sarà ben rosolato e colorito e la farina di castagne avrà formato una sorta di rivestimento, bagnate con mezzo bicchiere di brodo, aggiungete le castagne spezzettate e portate a cottura coprendo. Aggiungete di volta in volta mezzo bicchiere di vino quando lo richiede.

5. Servite accompagnando con la salsa di cottura. 

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28 Commenti

  • RIspondi
    Tommy
    01/12/2011 at 09:19

    Olà, qui la soluzione, dai … https://www.nonsolopiccante.it/limprobabile-dado/

  • RIspondi
    letiziando
    01/12/2011 at 07:31

    Ma che magifica portata. Inebriante, corposa e appagante per il palato. Bello il giochetto del dado…ma ci sveli pure il risultato.
    Credevo di essermi già unita al tuo bel blog, che smemorata che sono. ….rimediato adesso 😉

    • RIspondi
      Tommy
      01/12/2011 at 09:18

      Ciao e allora (ri) benvenuta 🙂

  • RIspondi
    Le Ricette di Tina
    01/12/2011 at 07:24

    Tommyyyy svelaci il numero!!!!!!!!buongiorno!

  • RIspondi
    micaela
    30/11/2011 at 23:07

    che buono, io non so proprio cucinare il capriolo però mi piace un sacco!

    • RIspondi
      Ilaria
      01/12/2011 at 00:06

      Questa è tutta opera di Tommy…

  • RIspondi
    Valentina
    30/11/2011 at 21:46

    Ehm ehm…io direi 4..ci sto pensando già da un paio di minuti e prima che mi esca il fumo dalle orecchie rispondo e la faccio finita qui ^-^ Bella ricetta, il capriolo non l’ho mai cucinato ma lo trovo un piatto molto elegante..quindi complimenti per la preparazione e anche per le foto. Ovviamente, tornerò per scoprire il mistero del dado!!! Bacioni

    • RIspondi
      Tommy
      30/11/2011 at 21:57

      ehm… no, non è 4… potrebbe aiutare a sviluppare la facce del cubo (come se dovessi montare una scatolina)… Dai, domani ve lo dico….

  • RIspondi
    Le Ricette di Tina
    30/11/2011 at 13:21

    6? sto pensando alla ricetta però..che fame!!!!

    • RIspondi
      Tommy
      30/11/2011 at 13:28

      Ciao Tina! Buongiorno 🙂 No, non è 6 …. ma è … 🙂 🙂

  • RIspondi
    Lisa
    29/11/2011 at 22:30

    Buono! Complimenti davvero!

  • RIspondi
    i dolci di laura
    29/11/2011 at 22:19

    ottimo questo piatto! per i dadi io dico 1!

    • RIspondi
      Tommy
      29/11/2011 at 23:15

      Eh eh, se fosse un dado normale sarebbe 1… ma non lo è 🙂

  • RIspondi
    La cucina di Molly
    29/11/2011 at 20:42

    Ottimo il capriolo! La tua versione è deliziosa ! Me la segno! Ciao

    • RIspondi
      Ilaria
      29/11/2011 at 20:53

      Grazie cara. Se lo provi, facci sapere se ti è piaciuto.

  • RIspondi
    stefania
    29/11/2011 at 18:42

    Di probabilità e statistica mi ricordo sempre i vari esercizi usando h e k come lettere che dette in velocità e troncate per la fretta molto spesso mettevano in situazioni imabarazzanti noi studenti che pareva mandassimo ind eterminati posti il professore…che ricordi mi hai fatto tornare!!

    non ho mai messo le castagne nell’arrosto, mi incuriosisce il loro sapore un pò dolcisatro come si combina con la carne. E’ da sperimentare!! Un abbraccio

    • RIspondi
      Ilaria
      29/11/2011 at 20:52

      Non avevo mai pensato al “gioco di parole” con h e k. Devo starci attenta… 🙂
      Buona serata.

  • RIspondi
    Babi
    29/11/2011 at 18:05

    Ohh nooo, io mi perdo in quei giochini. Sono proprio tonta, dico 5, ma so che non sarà la risposta giusta. Però se non do una risposta non riesco a smettere di pensare!!!
    Spettacolo quel piatto: non amo i vini rossi, ma di fronte ad un buon Barolo non resisto, soprattutto quando si sposa con una carne sublime come il capriolo. A presto, Babi

    • RIspondi
      Tommy
      29/11/2011 at 21:31

      Eh eh eh … no, non è 5 la risposta. La risposta esatta è …. semplice, quanto 1+1 🙂 Buona serata!

    • RIspondi
      Ilaria
      29/11/2011 at 21:44

      Il matematico di casa è Tommy… io ho provato a risolvere l’enigma ma ho fatto l’errore di pensare a un comune dado con sei facce diverse. Non ricordo però la soluzione… mi sa che devi aspettare la risposta di Tommy.

  • RIspondi
    Elena
    29/11/2011 at 11:45

    molto invitante, io il capriolo non lo so proprio cucinare…

    • RIspondi
      Ilaria
      29/11/2011 at 13:27

      Quel sughetto era proprio l’ideale per la scarpetta… 🙂

  • RIspondi
    Francesca
    29/11/2011 at 09:55

    Che buono, e che bella foto! Ciao da Roma!

    • RIspondi
      Tommy
      29/11/2011 at 21:30

      Grazie Francesca! Ricambiamo con un grosso saluto da Firenze (e dintorni)!

  • RIspondi
    Francesca
    29/11/2011 at 09:54

    Quant’ e’ buono, sembra veramente tenerissimo, bellissima foto. Ciao da Roma!

    • RIspondi
      Ilaria
      29/11/2011 at 13:25

      Ciao Francesca, era davvero molto buono. Grazie per la visita.

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