Dolci

Pandolce all’uva

torta uva nera

Da giovane, quando avevo 19 anni e il mondo correva sotto la mia moto, tutto quello che accadeva attorno a me aveva un’importanza relativa. Adesso che sono cresciuto e non ho più la spensieratezza di un diciannovenne, mi domando spesso cosa sarà del nostro futuro e di quello dei nostri figli. 

Beh, a pensarci bene, noi giovani italiani facciamo vita da vitelloni, in casa con babbo e mamma faccendieri fino a 30 anni e anche oltre. In fondo abbiamo il calcio il sabato, la domenica, il lunedì, il martedì, il mercoledì e il giovedì, 7 telegiornali nazionali, il grande fratello, una macchina, il bar sotto casa, quindi cosa ce ne frega dell’economia, della manipolazione delle informazioni, della corruzione, del mercato del lavoro… 

Personalmente ho smesso di guardare i tg. Non ce la faccio, mi irritano. Non c’è una notizia che non sia faziosa (da una parte e dall’altra, destra e sinistra), manca il vero pluralismo, manca la vera informazione. Le trasmissioni televisive sono strumenti di distrazione di massa, sono poco più che distributori di gossip e di pettegolezzi. Ma in fondo è questo quello che vogliamo: distrazione. Ignorare lo stato delle cose e far finta che tutto vada bene. 

Siamo un popolo diviso e inconsapevole! Fatta l’Italia si devono ancora fare gli italiani, siamo ancora lì, no?

Non ci rendiamo conto che abbiamo l’Italia, un capitale che nessuno al mondo ha! Abbiamo lo Stivale, una Nazione bella e unica anche nella forma geografica. Ma vuoi mettere l’Italia con la Francia che sembra una macchia d’inchiostro? Oppure con la Spagna! O la Grecia! La Turchia che sembra una salsiccia! Noi siamo Lo Stivale! Unico al mondo e forse unico nell’universo.

Abbiamo una ricchezza culinaria che nessun altro paese possiede e questo perché siamo ricchi di storia, i nostri blog ne sono una prova. Ogni paesino, anche il più sperduto, può offrirti qualcosa di unico! Andate a mangiare in Inghilterra… cosa si mangia? Hamburger o Fish and Chips… buoni, eh, per carità Diddio! Ma insomma… Vai in Francia… grandi cuochi, grandi chef, nouvelle cousine… ma siete mai entrati in una brasserie a mangiare? Provateci e poi ne riparliamo.

Noi abbiamo la Cultura, quella con la C maiuscola, abbiamo la nostra Terra ricca di una varietà di paesaggi impressionante! Mi volto verso la finestra dell’ufficio e vedo il Duomo di Firenze. Ci pensate? Il Duomo di Firenze! E anche il mio carissimo amico che lavora in un’azienda agricola a Siena vede qualcosa di meraviglioso (e che invidio): la campagna! Ma anche tu che vivi a Palermo o ad Aci Trezza… oppure tu che sei di Venezia e tu che stai attraversando la Brianza… oppure un nostro carissimo lettore del Trentino che adesso sta lavorando ma ha negli occhi i riflessi delle Dolomiti. E che dire della Liguria (purtroppo flagellata in questi giorni dalle inondazioni)?

Per dirne una, abbiamo un capitale INESTIMABILE negli scantinati degli Uffizi e nessuno si preoccupa di valorizzarlo. Abbiamo i pittori più bravi al mondo esposti all’estero perché in Italia starebbero in una cantina umida e polverosa. Beh, non ci sono soldi. Sarà vero? Intanto si pensa di vendere il Colosseo. Mi viene da piangere, davvero. Mi rattrista vedere il mio Paese in questo stato. Però per fare il Ponte di Messina, inutile e dannoso quanto la neve ad agosto, sono stati stanziati miliardi di euro. MILIARDI, ragazzi, non migliaia. E cosa ce ne facciamo del ponte di Messina? Non lo vogliono neanche i Siciliani! Non sarebbe meglio aiutare l’Aquila? Ah, no, è vero, le cose utili no. Servono le grandi opere, serve riempirsi la bocca di parolone, da sempre.

Poi succede che andiamo all’estero e siamo i primi a farci belli, bravi e grandi. Ho fatto l’accompagnatore turistico durante gli anni dell’università e posso garantirvi che le cose stanno così. Appena usciamo dai confini ci sentiamo i migliori, il nostro caffè è insuperabile, il pollo della mamma ah! non ha eguali, il vino dello zio altro che questo acetello. Lo champagne? Macché, un bel prosecco, quello sì… e poi abbiamo Venezia, i musei Vaticani, il Duomo di Milano e il Palazzo Ducale! Quant’è bella la nostra Italia!!! Come si sta in Italia non si sta da nessun’altra parte. E poi si mangia bene!!!

Beh, il ragionamento non fa una piega per noi che siamo italiani. Ma quanti di noi fiorentini sono stati a visitare gli Uffizi? Quanto valorizziamo la nostra bella Italia? Perché ci sentiamo i migliori e poi siamo il fanalino di coda dell’Europa?

Perché, cazzo, parlando dell’Italia due potenti possono permettersi un risolino idiota in una conferenza stampa mondiale e prenderci per i fondelli ben bene? Forse perché siamo i primi a prendere in giro gli altri o forse perché più semplicemente abbiamo un’intera classe politica fatta di pagliacci incollati alla sedia e incapaci di fare il bene dell’Italia?

Io non capisco… è vero, gli imbecilli sono ovunque, la corruzione e la depravazione anche: Francia, Germania, Spagna, Grecia, Stati Uniti, ma noi dobbiamo guardare nel nostro piatto e capire che c’è una misura e un limite a tutto. Ci mandano in pensione a 90 anni? E che ci frega, tanto mica ci arrivo a 90 anni (sentita in treno). Ci dicono che *tutti* devono fare sacrifici, però omettono il *voi*, cioè *tutti voi*, cioè NOI lavoratori onesti e non LORO.

Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani, orgogliosi del nostro meraviglioso Paese, fiduciosi nei nostri mezzi e nelle nostre capacità!

Siamo un popolo di inventori e di menti brillanti, perché allora non siamo capaci di dare la svolta all’Italia?

Dobbiamo insegnare ai nostri figli l’importanza di essere italiani. Dobbiamo far crescere in loro una coscienza sociale e politica che porti in un futuro prossimo venturo a una classe politica seria a credibile. Se facessimo fruttare le nostre risorse e se mettessimo la politica al servizio dei cittadini e non dei pianisti scaldaseggiole che da cinquanta anni ci governano, non sarei qui a incazzarmi con me stesso e con la coscienza che non abbiamo, ma sarei a godermi il mio orgoglio di essere Cittadino dello Stivale più bello del mondo, anzi, dell’Universo.

Scusate lo sfogo, ho detto forse un sacco di banalità e vi ho annoiato a morte, ma amo troppo il mio Paese per starmene sempre zitto.

Vi lascio questa ricetta tutta toscana, sperando che riesca ad addolcirmi un po’ 🙂

Ingredienti

40 gr di burro
500 gr di farina manitoba
300 ml di latte
25 gr di lievito fresco
6 gr di sale
50 gr di zucchero
1 grappolo Uva nera da schiacciata 

torta uva nera

Preparazione

1. Intiepidite una tazzina di latte, aggiungete un cucchiaino di zucchero e il lievito spezzettato. Mescolate delicatamente. 

2. In una spianatoia impastate la farina, il latte, il burro ammorbidito, il sale e lo zucchero. Aggiungete il lievito sciolto. 

3. Lavorate per almeno 15 minuti. Il composto deve risultare morbido ma non appiccicoso. Aggiungere l’uva (lasciandone da parte qualche chicco per la decorazione) e amalgamare velocemente facendo attenzione a non schiacciare gli acini. Mettete a lievitare in un luogo tiepido fin quando non sarà raddoppiato di volume.

4. Stendete la pasta con le mani e mettetela in una placca da forno imburrata e infarinata. Cospargete la superficie con dello zucchero semolato e qualche chicco d’uva. Lasciate lievitare la torta per altri 30 minuti in luogo tiepido coperta con uno straccio inumidito.

5. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti.

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36 Commenti

  • RIspondi
    marisa
    25/06/2012 at 14:08

    Apprezzo lo sfogo!!! Il dolce mi attira parecchio…aspetto l’uva e via!!!

    • RIspondi
      Tommy
      25/06/2012 at 14:25

      Ciao Marisa, sarò catastrofico ma le cose le vedo così!!

      L’uva? Mhmhmh manca ancora un bel po’ di tempo… e spero non arrivi troppo in fretta. A me piace l’estate e il caldo!

      Buona giornata!

  • RIspondi
    Calogero
    06/11/2011 at 23:14

    Golosissimo… 🙂

    • RIspondi
      Ilaria
      06/11/2011 at 23:19

      Ciao Calogero… benvenuto nella nostra cucina. Grazie per la visita e per il commento.
      A presto.

  • RIspondi
    La Fata
    04/11/2011 at 08:20

    dicono che il tisamisù sia veneziano, il panettone milanese ed il pandoro veronese.
    i cantucci sono toscani, i babà napoletani… che bello iniziare la giornata pensando a quante dolcezze abbiamo creato noi italiani!
    poi ci sono i dolci stagionali come il tuo: da gustare al volo!
    complimenti per la tua ricettina……………

    • RIspondi
      Ilaria
      04/11/2011 at 09:02

      Ma quante bontà hai nominato in queste righe…

  • RIspondi
    Le Ricette di Tina
    02/11/2011 at 08:54

    perchè son tutti pagliacci..ottimo questo pandolce!!buona giornata

    • RIspondi
      Ilaria
      02/11/2011 at 09:25

      Almeno gli zuccheri ci danno qualche (grassa) consolazione…

  • RIspondi
    grazia
    02/11/2011 at 08:38

    Banalità?
    Ma scherziamo?
    Ho letto il tuo lungo e appassionato grido di dolore e lo condivido in pieno…
    Ci siamo adagiati, ci culliamo nell’ignoranza mentre gli altri, TUTTI INETTI; ci governano, e distolgono gli occhi mentre la barca affonda, mentre loro sono sul gommone di salvataggio o almeno lo credono.
    Mi consolo con il tuo dolce!!
    Baci e, se possibile, buona giornata!

    • RIspondi
      Ilaria
      02/11/2011 at 09:24

      In questi giorni verrebbe voglia di chiudere occhi e orecchi… ma tutto questo fa montare invece ancora più alta la rabbia. Quando la barca affonda il capitano dovrebbe essere l’ultimo a lasciare la nave, i politici sono invece i primi ad abbandonare (ma forse il problema è che non sono mai presenti quando occorrerebbero?!).
      Buona giornata anche a te cara.

  • RIspondi
    ombretta
    02/11/2011 at 07:13

    Ciao sono ancora qui e non ho nessuna spiegazione per il blog rimosso all’improvviso , proprio come non mi do nessuna spiegazione per come il nostro paese sta cadendo…. Per fortuna che c’e il tuo pan dolce! Un bacione

    • RIspondi
      Ilaria
      02/11/2011 at 09:22

      Speriamo che non ti giochino altri brutti scherzetti con il tuo blog.
      A presto e buona giornata.

  • RIspondi
    nel cuore dei sapori
    01/11/2011 at 16:52

    Hai detto molte cose importanti e vere invece. Che desolazione e sconforto.
    complimenti per la ricetta

    • RIspondi
      Ilaria
      01/11/2011 at 17:07

      Non ci resta che consolarci con un po’ di dolce… almeno addolciamo un po’ tutte le amarezze.

  • RIspondi
    LAURA
    01/11/2011 at 00:17

    Cara Ilaria e caro Tommy, ho letto e condivido……ma è tardi e vigilia di festa, voglio stare tranquilla e godermi questo buon dolce!!!
    Baci e alla prossima sperando in meglio!!!

    • RIspondi
      Ilaria
      01/11/2011 at 15:50

      Ciao Laura! Com’è andata la notte di Halloween?
      La speranza è sempre l’ultima a morire…

  • RIspondi
    laura
    31/10/2011 at 17:32

    Ancora non ho smesso di guardare i tg, ma ogni volta mi viene voglia di spegnere la tv. Condivido in pieno questo sfogo e spero che l’Italia torni ad avere un senso, non solo a tavola!

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 19:52

      Soprattutto alla decina notizia negativa di fila che ti propinano. Ma sarà possibile che non succede mai nulla di bello nel mondo che non rientri nell’ambito gossip?

  • RIspondi
    titty
    31/10/2011 at 16:41

    Ilaria concordo pienamente con tutto quello che hai scritto!!!! si potrebbe parlare per ore di questa cosa..so solo che sono nauseata!
    fai sempre belle ricettine 😛

    • RIspondi
      Tommy
      31/10/2011 at 16:57

      Davvero, io non riesco piú a sentire i TG …

      Grazie, peccato che ormai l’uva nera sia finita!

  • RIspondi
    Sara
    31/10/2011 at 16:37

    Si vero affoghiamoli in questa focaccia all’uva… adesso mi sembra perfetta!!! Ciao

    • RIspondi
      Tommy
      31/10/2011 at 16:55

      Magari bastasse una focaccia… ne cucinerei a centinaia!

  • RIspondi
    Elena
    31/10/2011 at 15:55

    purtroppo il mondo va avanti e l’italia sempre più indietro…
    meglio che prenda una fettina di questo ottimo piatto.. squisito

    • RIspondi
      Tommy
      31/10/2011 at 16:53

      Eh, ma di questo passo finiremo male. Per questa volta ci siamo salvati (forse)…

  • RIspondi
    Giovanna
    31/10/2011 at 15:09

    Affogo l’amarezza per la nostra Italia, nel tuo delizioso pandolce!
    Bacioni e buona settimana

    • RIspondi
      Tommy
      31/10/2011 at 16:51

      Sí, consoliamoci con qualcosa di buono…

  • RIspondi
    cinzia
    31/10/2011 at 14:50

    e si hai proprio ragione,noi italiani ne abbiamo di bellezze artistiche e culinarie,ma non facciamoci il sangue amaro,piuttosto gustiamo le nostre prelibatezze e questo tuo pandolce mi sembra proprio ideale per deliziarci!

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 14:51

      Affoghiamo le nostre “amarezze” nelle bontà della cucina…

  • RIspondi
    Benedetta
    31/10/2011 at 13:44

    Ciao! Un modo unico di utilizzare l’uva, complimenti 🙂 Dopo la stranissima chiusura di Naso da Tartufo mi sono trasferita su http://www.lavitasegretadelletorte.com, piano piano sto cercando di ricreare i post e la sfida 🙂 Ne approfitto per invitarti al mio contest “Love me Cake”, può partecipare qualsiasi ricetta dolce (anche più di una) che faccia sentire “coccolato” chi la mangia 🙂 le ricette che arriveranno in finale verranno effettivamente cucinate e testate! questo è il link http://www.lavitasegretadelletorte.com/2011/10/il-mio-primo-contest-love-me-cake.html bacio!!

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 14:50

      Ciao Benedetta e benvenuta nella nostra cucina. Che è successo al “Naso da Tartufo”?
      Ti seguiremo sicuramente sul nuovo blog. Sarà un piacere partecipare al tuo contest… sai quante coccole mi sono fatta con le torte… 🙂

  • RIspondi
    La cucina di Molly
    31/10/2011 at 13:39

    Buonissimo questo dolce all’uva, mi sembra molto saporito! Ciao

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 14:47

      Ciao Molly… è il secondo tentativo di Tommy per “eguagliare” il mio dolce all’uva… 😉 😉

  • RIspondi
    Elisa
    31/10/2011 at 13:10

    Che delizia, davvero bellissimo e goloso!!!

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 14:46

      Grazie della visita!!!
      Buona settimana… fortuna che sarà breve!

  • RIspondi
    Valentina
    31/10/2011 at 12:56

    Ciao Tommy, non possiamo sempre stare zitti mentre l’Italia continua ad essere “distrutta”… Amo anche io il nostro paese e le meraviglie che ci sono, mi sono promessa infatti di voler girare tutta l’Italia..il problema sono solo i nostri politici, buffoni e pagliacci, che non sanno governare ma danno solo il meglio della comicità ogni giorno!! Come fa Berlusconi a definirci “popolo di merda” se noi stessi l’abbiamo votato (bè sicuramente non io!!)? Va bè..amiamo la nostra Italia e tutte le bellezze che ci sono a partire dalla tavola, come il tuo dolce e che è davvero perfetto per addolcirsi un pò!! Buona giornata

    • RIspondi
      Ilaria
      31/10/2011 at 14:45

      Il nostro paese è definito da tutti il “Bel Paese” per le bellezze naturali, per i beni artistici, per la cultura passata, per il cibo e per il clima… stop! Sarebbe bello che fosse considerato anche un bel paese dove vivere!!

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