Antipasti/ Carne/ Cucina regionale/ Toscana

Crostini neri toscani

Crostini neri toscani

crostini neri toscani piatto

Non è facile parlare di crostini neri toscani.
Non è facile perché qui, in Toscana, ogni famiglia ha la ricetta dei crostini neri toscani che ritiene l’originale, la migliore…

Non è facile perché fra l’una e l’altra variano alcune cose, anche se alla fine tutte si assomigliamo, ma nessuna è uguale all’altra: chi mette un po’ di milza, chi li fa di solo fegato, chi con tanta salvia, chi mette un battuto di odori, chi la conserva, chi mezzo limone strizzato a cottura ultimata (come dice l’Artusi)…

Non è facile per me, perché sono toscano verace e come ogni toscanaccio irriverente ho la mia ricetta originale … la migliore forse.

crostini neri toscani sono poveri e rustici ma ricchi di gusto e di storia … vengono da molto lontano, affondano le loro radici nella tradizione contadina toscana, quando durante il periodo della battitura del grano, gli uomini lavoravano nei campi e le massaie cucinavano per tutti. Ed era gran festa trovare un piatto di crostini con pane raffermo ammorbidito nel brodo e un bicchiere di vino rosso.

Oggi trovate i crostini neri toscani in ogni ristorante, pizzeria o tavola imbandita e state pur certi che ogni volta troverete una ricetta diversa: a volte saranno chiari, a volte scuri, a volte macinati finissimi, altre volte più rustici e grossolani, ma sempre rigorosamente preparati con fegato di pollo.

La tradizione di alcuni luoghi vuole che il pane sia arrostito e bagnato con brodo di carne prima di essere spalmato con il sugo. Oggi questa usanza è meno diffusa e si preferisce usare pane fresco (la così detta frusta o sfilatino) spesso arrostito ma mai bagnato con il brodo.

Crostini neri toscani

Tommy
I crostini neri toscani sono forse la ricetta toscana più diffusa. Ogni famiglia ha la propria ricetta, tutte buone e tutte provenienti dalle proprie nonne.
2 da 1 voto
Preparazione 15 minuti
Cottura 1 ora
Tempo totale 1 ora 15 minuti
Portata Antipasto
Cucina Italiana
Porzioni 8

Ingredienti
  

  • 400 g di fegatini di pollo puliti
  • 100 g di milza
  • 5 acciughe sott'olio
  • 50 g di capperi sott'aceto
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1/2 bicchiere di vino rosso
  • 5 foglie di salvia
  • 1 noce di burro
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • prezzemolo
  • brodo di carne q.b.
  • olio evo
  • sale
  • 2 sfilatini di pane

Istruzioni
 

  • Ricoprite il fondo di una padella con un po' di olio di oliva e fate soffriggere l'aglio, la salvia, metà capperi e il prezzemolo tritato.
  • Aggiungete i fegatini di pollo e lasciate cuocere a fuoco vivo girando di tanto in tanto fin quando non avranno preso un bel colore.
  • Mettete il concentrato di pomodoro e bagnate il tutto con il vino rosso. Lasciate evaporare.
  • Aggiungete la milza e continuare la cottura per 15/20 minuti circa bagnando con il brodo se necessario.
  • Togliete dal fuoco e passate dal tritacarne assieme ai capperi rimasti e alle acciughe. Se volete ottenere un impasto più liscio e meno rustico, ripassate due o tre volte.
  • Rimettete al fuoco aggiungendo del brodo. Cuocere a fuoco basso per altri 15 minuti e aggiustate di sale. A cottura ultimata, togliere dal fuoco e aggiungere una noce di burro.
Tried this recipe?Let us know how it was!

 

Potrebbe interessarti

3 Commenti

  • RIspondi
    Antonella
    23/12/2021 at 21:55

    No brandy, ma vinsanto per tirarli su. Le mie due nonne bagnavano il pane una nel brodo e una nel vinsanto, una macinava fine fine, come una crema, l’altra più grosso e più sugoso. Entrambi speciali.

  • RIspondi
    giangiacomo
    15/08/2012 at 12:40

    chissa perche, solo pochissimi aggiungono le acciughe a fine lavoro quando i crostini sono quasi freddi per non dare quel caratteristico (odorino di pesce poco fresco che io detesto)preferisco le acciughe sotto sale preparate al momento !!!!

    • RIspondi
      Tommy
      15/08/2012 at 22:52

      Come tutte le ricette ognuno può “personalizzarle” adattandole ai propri gusti.
      Sinceramente non ho mai pensato di aggiungere le acciughe a crostini quasi freddi anche perché non ho mai sentito l’odore di pesce poco fresco.
      Condivido comunque di provare con le alici salate sul momento 🙂

    Lascia un commento

    Valutazione ricetta